lunedì 27 settembre 2010

Un Giorno Sarai Qualcuno



Un giorno sarai qualcuno. Un giorno tutti ti guarderanno con profonda ammirazione, ti ameranno come si conviene ad una diva. Le ragazze vorranno di diventare come te, i ragazzi sogneranno una fidanzata come te. La tua bellezza e la tua grazia regaleranno un sorriso a tutti quelli che soffrono e la tua dolcezza un po’ di consolazione a chi soffre accanto a loro. La tua generosità aiuterà tante persone che, in segno di riconoscenza, ti porteranno per sempre nel loro cuore. Il tuo volto campeggerà sulle prime pagine dei giornali e il tuo sorriso regalerà un momento di gioia ai passanti che guarderanno i manifesti per strada con il tuo volto.  Gli stilisti faranno la gara per averti in passerella, le tv ti adorerranno.
Poi ti sposerai con un bellissimo e ricchissimo uomo, il tuo matrimonio sarà degno di quello di una principessa. Le tv compreranno i diritti, i tabloid spenderanno cifre stratosferiche per avere l’esclusiva delle foto. Poi nascerà il tuo primo figlio, al quale darai un nome straniero e assolutamente originale. Ti farai fotografare nuda con il pancione, poi ti farai rifotografare nuda dopo la gravidanza per mostrare al mondo quanto sei in forma, nonostante la nascita del bambino. Andrai in vacanza con tutta la famiglia nei posti più esclusivi, parlerai di come sia difficile crescere un bambino oggi e che nessuno più di te può capire cosa significhi essere madre. Condurrai in tv un programma per famiglie ed entrerai a far parte di tutte le famiglie italiane.
Poi divorzierai, la gente ti dimenticherà e sarai costretta ad accettare proposte che non avresti mai pensato di accettare. Starai in ginocchio davanti al funzionario di turno, sperando che questi possa darti una mano per ritornare nel giro che conta, mentre tu, in cambio, gli concedi quel briciolo di gioventù che ancora è rimasto in te.non ti butterai via, starai solo investendo su te stessa.
 Incomincieranno a vedersi le prime rughe sul tuo volto e le mani sapienti di un chirorgo aiuteranno a farle sparire via. I tuoi seni, diventati nel tempo cadenti, torneranno a nuova vita. Ancora una volta sarai la sulla cresta dell’onda e ancora una volta potrai guadagnare abbastanza per continuare a fare una vita da nababbo.
Ma non ce l’avrò con te, non è colpa tua se non sono abbastanza altolocato. Non è colpa tua se non sono uno che conta, se vado al lavoro in bici e se non vesto abiti firmati. Non è colpa tua se non so accetare compromessi, se non so concedermi a qualche potente come fai tu quando hai bisogno di un favore. Lo so che quelli che contano non sono tutti etero, anche se nascondono.
 Io resterò a guardare, da lontano e ti ammirerò. Ti ammirerò quando tornerò a casa dal lavoro, alle 9 di sera, affamato e insoddisfatto. Appenderò il tuo calendario nella mia camera 3 metri x 3. Ti sognerò tutte le notti e maledirò per sempre il non essere nato ricco. Adesso sono sommerso dal lavoro e dai debiti ed ho paura del futuro. non potrai consolarmi, hai un’ospitata da fare stasera. Non puoi scaldarmi il letto stanotte, perchè non hai tempo, stanotte scalderai il lettone di qualcun altro pià ricco e potente di me.

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