Il baluardo della società, nella nazione in cui vivo, è la famiglia. Non esistono istituzioni che possano competere con la sua forza. La famiglia ti da la vita, ti cresce, ti da da mangiare. Questo se sei fortunato. Se non lo sei, ti butteranno via in un cassonetto quando sei appena nato o ti uccideranno, quando avrai 3 anni, per andare in TV in seconda serata.
La tua famiglia ti spiega cos’è il bene e cos’è il male, ma solo se sei fortunato. Nella maggior parte dei casi delegano qualcun altro per spiegartelo; se sei fortunato te lo spiegherà la scuola, se sei sfortunato te lo spiegherà la TV. In alcuni casi sarà la chiesa a spiegartelo, ma in maniera sommaria. Te ne farà un sunto e te lo venderanno come verità assoluta, a meno che non ti infilino le mani nei pantaloni, protetti dal loro muro di omertà. Bene e male si sovrapporranno, per lasciarti solo con la tua inquietudine e la paura di ribellarti a tutto questo.
Poi cresci e pensi di essere diventato grande. La tua famiglia diventerà la tua valvola di sfogo. Tuo padre e tua madre saranno i tuoi bersagli preferiti su cui scaricare le tue ansie giovanili, le tue insicurezze. Questo se sei fortunato. Se non lo sei tuo padre ucciderà tua made o te, a meno che non sia tu ad uccidere loro. Se sarai molto sfortunato sarà tuo zio ad ucciderti per abusare di te. Ma non preoccuparti. La TV si prenderà cura di te. Ci saranno TG in edizione straordinaria, servizi in prima serata e rotocalchi interamente dedicati a te. Ci saranno fiaccolate, appelli affinché sia fatta giustizia, striscioni per invocare la morte del tuo aguzzino. Niente paura, morirai tranquilla, sapendo che la gente sarà incazzata e commossa per la tua tragica fine; quasi un privilegio.
Poi andrai all’università e l’ente per il diritto allo studio sarà la tua famiglia. Potrai suicidarti con calma per i sensi di colpa dovuti alle bugie che racconterai a tuoi. Dirai di essere ad un passo dalla laurea quando ancora non sarai nemmeno a metà strada. Se sarai fortunato la famiglia sarà comprensiva, ma molto meno comprensivo sarà il tuo partner, che ti ucciderà per gelosia. Ma anche in questo caso andrai in TV e sarò un serio e distaccato giornalista a condannare o ad assolvere il tuo aguzzino.
Poi crescerai, avrai un lavoro precario e ucciderai i tuoi genitori per intascare i soldi dell’assicurazione e per l’eredità. A meno che i tuoi genitori non diventino un istituto di credito, che ti darà i soldi per acquistare casa, auto e per pagare il conto da 20000 € per il pranzo di matrimonio. Magari sarà meglio ucciderli dopo, con calma, prima che ti uccidano loro.
Poi farai dei figli e il cerchio si chiuderà. La sacra famiglia sarà completa e potrai così uccidere i tuoi nella culla. Sempre che non sia tuo marito o tua moglie ad uccidere te. Se sarai fortunato tuo marito ti violenterà. D’altronde ti hanno già violentato tutti gli uomini della tua famiglia. Ti hanno già violentato tutti i tuoi fidanzati. Ma nessuno racconterà la tua storia. Si, perché sei ancora viva e nessun estraneo ha abusato di te. Sei stata fortunata, la violenza tra le mura amiche è più rassicurante. Pensa se ti avesse violentata un extracomunitario, un rumeno o un albanese!
Scusate ma si è fatto tardi. Il family day sta per cominciare e non ho ancora caricato il fucile.
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