venerdì 15 ottobre 2010

Volta la Carta

Non so quand’è che si può dire di essere diventato grande. In effetti non c’è un momento preciso, un traguardo che separa nettamente l’infanzia dall’età adulta. È qualcosa che cambia lentamente e di cui abbiamo consapevolezza solo quando il passaggio è completo e irreversibile. Crescere è, da quando ero piccolo, il pensiero fisso. Pensare a ciò che sarei potuto diventare da grande, occupava la quasi totalità del miei sogni ad occhi aperti.
Poi, un bel giorno, chiudi di nuovo gli occhi e inizi a fantasticare sul passato, e da quel momento in poi capisci che qualcosa sta cambiando. Forse è quello il momento in cui la transizione è in atto. Ormai è troppo tardi, la struttura della nostra mente ci costringe a pensare al passato, a ripensare a ciò che si è già vissuto, a rivivere momenti che, in un modo o nell’altro, hanno segnato la nostra vita. Da tutto questo non scapperai mai, neanche se vai al polo nord. Il passato ti perseguiterà sempre, anche se farai di tutto per non pensarci. Coraggio ragazzi, il meglio è già passato, non ci resta che vivere di ricordi. Il presente è troppo confuso, troppo caotico per essere goduto a pieno. Te lo godrai quando, periodicamente, ti fermerai a pensare, a ricordare di quel presente che ora non è più tale, magari con lo sguardo perso nel vuoto davanti ad un caffè.  Il passato vive in gesti, in profumi, in parole e in canzoni. Vive nelle parole di chi, con te, ha condiviso quei momenti.
Il passato e il ricordo del passato, vivono di paradossi. Riflettendo sul passato e pensando ai ricordi, mi accorgo di avere nostalgia di alcuni momenti in cui pensavo a ricordi ancora più vecchi. Ho nostalgia di momenti in cui avevo nostalgia di momenti ancora più vecchi. Un ricordo nel ricordo, nostalgia nella nostalgia, roba da psicoanalisi o da trattamento sanitario obbligatorio. Che casino!
Dal passato ho però imparato una cosa. I miei ricordi più belli sono sempre legati a momenti di libertà assoluta. I conformismi non fanno per me e, purtroppo, dei conformismi non riesco a farne a meno. Vorrei liberarmene, ma ancora non ci sono riuscito.

Nessun commento:

Posta un commento